Carta, penna e ombrellone: come affronta l’estate un traduttore?
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Si ha spesso l’impressione che in estate tutto venga messo in pausa e rimandato a settembre, quando il clima si fa più mite e il riposo di una tanto attesa vacanza avrà permesso alle nostre menti vaganti di rigenerarsi per tornare al lavoro più forti di prima. Non tutti affrontiamo l’estate allo stesso modo e questo immancabile appuntamento di “Una rete di incontri” ci è servito per condividere le nostre esperienze.
Traduttori del passato: Paavo Cajander, tradurre il sentimento nazionale
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