“Padova meets La bottega”: cultura a 360° e sorrisi a 32 denti
Abbiamo chiesto a Nicoleta Sofroni, una delle partecipanti a “Padova meets La bottega“, di scrivere un’opinione sull’evento, per conoscere un punto di vista esterno, per raccontarvi di questa esperienza attraverso gli occhi non di chi l’ha organizzata ma di chi l’ha vissuta. Ecco il suo personale reseconto. 🙂
L’evento “Padova meets La bottega” è stato un connubio tra pratica, arte, cultura e networking.
Abbiamo avuto la possibilità di cimentarci nella traduzione, di discutere e di confrontarci nei laboratori pratici, ma c’è dell’altro! Si è creata da subito un’atmosfera fantastica, quella che si sente quando si è circondati da tradupersone, alimentata dalle pause, dai caffè e, ovviamente, dall’immancabile spritz. Questi incontri sono la prova vivente dell’importanza della collaborazione e del networking, e La Bottega dei traduttori ci ha dimostrato ancora una volta la potenza di creare ponti tra persone, di fare rete e di lavorare insieme.
Due giornate all’insegna di…
Entusiasmo! La sveglia delle 5 e le poche ore di sonno non mi hanno tolto né il sorriso né l’entusiasmo. Ero davvero elettrizzata di rivivere l’emozione di incontrare altre tradupersone e di conoscere dal vivo quelle intraviste durante i laboratori e i corsi da remoto della Bottega. L’aria che si respirava era satura di positività e di voglia di mettersi alla prova.
Durante i laboratori pratici ci siamo immerse nella traduzione di testi classici, contemporanei e per l’infanzia. Com’è stato? Illuminante! Grazie allo scambio d’idee e al lavoro di gruppo abbiamo creato delle proposte fantastiche. Ogni traduttorə utilizza metodi di traduzione e strategie diverse, e il potere della condivisione non può che ampliare la gamma di soluzioni che si possono trovare. Il mondo della traduzione è fatto di sfumature e quando si tratta di lingue, di culture e di parole, dobbiamo essere consapevoli e avere cura di ogni dettaglio. Ma ricordiamoci sempre: non esiste una sola traduzione possibile! I testi che abbiamo analizzato e tradotto ne sono la prova.
L’aperitivo letterario
Esiste una combinazione migliore di ‘aperitivo’ e ‘letteratura’?
Subito dopo i laboratori di traduzione ci siamo incamminate verso la LibrOsteria, un posto accogliente in cui il profumo dei libri si mescola a quello degli spuntini tipici del Veneto. Qui, abbiamo parlato con Mariarosa Bricchi, l’autrice del testo “La lingua è un’orchestra”. Anche questo momento ha rappresentato un punto di incontro per discutere i passaggi focali del libro e per fare due chiacchiere in compagnia di persone appassionate a questo ambito.
Alla scoperta dell’arte della città
Non dimentichiamoci che il tutto era contornato dalla bellissima città di Padova, che abbiamo avuto il piacere di visitare con una passeggiata culturale. Dopo aver sorseggiato un delizioso caffè alla menta caratteristico del Caffè Pedrocchi, ci siamo fatte guidare da una professionista che ci ha raccontato le meraviglie della città man mano che camminavamo tra le varie piazze e viuzze. Il tempo era dalla nostra parte e la giornata soleggiata ci ha fatto apprezzare ancora di più le varie tappe visitate.
Cosa mi ha lasciato questo incontro?
Tanto entusiasmo, motivazione e voglia di continuare a mettermi alla prova. Il mondo della traduzione è complicato, ma in fin dei conti siamo sulla stessa barca! La bellezza sta nel continuare ad arricchirsi di queste esperienze, che sono la chiave per crescere ed evolversi. Come sappiamo, la curiosità, la voglia di imparare e scoprire nuove cose è parte integrante del nostro mestiere, e posso assicurare che questi incontri ci impreziosiscono, sia a livello educativo, che umano.
Perché proprio La Bottega?
Conosco La Bottega dei traduttori dal 2021, anno in cui ho deciso di buttarmi e partecipare al workshop “Traduzione editoriale dalla A alla Z”. Da allora mi si è aperto un mondo e ho cominciato a vedere il settore della traduzione con occhi diversi.
Dopo aver seguito vari corsi e laboratori mi sono associata, e ho anche avuto la possibilità di svolgere un tirocinio curricolare con La bottega. Oltre ad essere stata un’esperienza bellissima e formativa, ha rappresentato per me un momento molto significativo, soprattutto grazie alle incredibili persone del Consiglio Direttivo. Il loro impegno, la loro passione e la loro dedizione mi hanno fatto apprezzare ancora di più questa bellissima realtà.
Dall’inizio degli studi ci viene detto che il lavoro del traduttore è fatto di solitudine, monotonia e di competizione. Be’… non dev’essere per forza così! La bottega dei traduttori è l’esempio tangibile di un’associazione che si impegna a creare delle splendide iniziative e dei momenti di incontro, confronto, condivisione e collaborazione, che aiutano sia ad ampliare i propri orizzonti che a sentirsi parte di una community. Inoltre, il sostegno, la comunicazione, la positività e la professionalità sono all’ordine del giorno.