Una rete di incontri: auguri di buon anno!
Siamo giunti all’ultimo appuntamento di “Una Rete di Incontri” per questo 2023.
Durante buona parte dell’anno, ci siamo trovati una volta al mese per condividere esperienze, consigli e punti di vista su temi diversi che potessero esser d’aiuto alla riflessione e alla discussione.
Abbiamo cominciato questo percorso insieme parlando di “Personal branding”. Avremmo potuto scegliere un argomento migliore per cominciare? Visto quanto si è detto durante l’incontro, sembra proprio che si tratti di qualcosa che stia a cuore un po’ a tutti. Abbiamo scoperto che in realtà si tratta di un grande cruccio per noi tutti e questo momento di condivisione ha fornito spunti molto utili.
In vista delle vacanze estive, ci siamo chieste cosa faccia un traduttore in vacanza. Avete già la risposta? C’è chi non riposa nemmeno in vacanza. C’è chi legge per piacere, ma anche per prepararsi alla prossima proposta da fare. Preferiamo però ricordare che è bene avvertire i propri clienti e impostare il messaggio di “out of office”, perché anche noi meritiamo di non essere disturbati durante le vacanze.
Al ritorno dalle vacanze, ci siamo subito messe all’opera e abbiamo affrontato il tema della traduzione collaborativa. Già grazie all’associazione La bottega dei traduttori è possibile prender parte a numerosi progetti di questo tipo. Le raccolte di racconti tradotte da più persone sono un esercizio fondamentale per collaborare, ad esempio grazie alla revisione a quattro mani. Numerose sono anche le collaborazioni che sono nate tra i soci e le socie e abbiamo scoperto come sia motivante tradurre un libro con una persona con cui si ha un’affinità professionale. Chissà, magari scopriremo di collaborazioni nate proprio grazie a questi incontri.
Quando si è un traduttore alle prime armi, si è sempre alla ricerca di esperienze che possano essere un esercizio pratico. E se questo permettesse anche di far del bene? È da questa domanda che abbiamo deciso di parlare della traduzione volontaria. Le possibilità offerte in quest’ambito sono davvero tante e ognuna più arricchente dell’altra, soprattutto se si lavora con lingue piuttosto rare sul mercato del lavoro e che riguardano realtà alquanto difficili. Alcune associazioni offrono anche un attestato delle cartelle tradotte, cosa volere di più?
Prendendo spunto da un’altra iniziativa de La bottega dei traduttori, abbiamo poi deciso di affrontare un argomento che costituisce un cruccio per tutti: come scrivere un’e-mail efficace.
Cosa scrivo nell’oggetto? Posso mettere emoji? Devo scrivere della rava e della fava, posso fare una sola e-mail di otto pagine? Ma soprattutto quando è meglio mandare una e-mail? Se hai risposto di lunedì, avresti fatto meglio a venire al nostro incontro a riguardo.
La cosa più bella di questi incontri è stata la rete che si è creata, il ritrovarsi ogni mese come per fare aperitivo con delle colleghe e, nel frattempo, poter chiedere consigli o condividere le proprie esperienze. È questo potere della rete che abbiamo voluto festeggiare nell’incontro conclusivo di quest’anno, insieme a simboli natalizi, sorrisi e successi.
È stato bello scoprire cosa porteremo nel prossimo anno, per poter crescere ancora di più e cosa invece siamo ben felici di lasciare nel passato. Abbiamo espresso i desideri e speriamo che possano essere esauditi nel 2024, con un po’ meno di fatica di quella fatta fino a ora, ma con tanta soddisfazione.
Grazie per aver preso parte ai nostri incontri e speriamo di ritrovarci presto con nuovi argomenti!
Nel frattempo, vi facciamo i nostri migliori auguri di successo e serenità per il nuovo anno!
Sara, Valeria, Rosaria, Selenia