Dire quasi la stessa cosa: Daniele Petruccioli
Le riflessioni e gli utili consigli di Daniele Petruccioli in merito alla traduzione di libri per ragazzi. Dire quasi la stessa cosa: è il titolo di un saggio di Umberto Eco del 2003. Lì, l’autore alessandrino parlava delle proprie esperienze di
La traduzione nella Francia romantica: il “caso” Hoffmann [a cura di Ilaria Biondi]
La floraison romantique in Francia, complici anche le campagne napoleoniche e il contributo di numerosi intellettuali esiliati a causa della Rivoluzione prima e dell’Impero poi, è contraddistinta da un’eccezionale apertura alle letterature straniere. Fatta eccezione per i rappresentanti del più severo e rigido
La traduzione come lingua-cultura e la scelta terminologica: il caso di “taide” [a cura di Sergio Piscopo]
Il ruolo del traduttore viene sovente inteso (e frainteso) come semplice intermediario fra una lingua-cultura A ed una lingua-cultura B. Nel processo traduttivo, malgrado ciò, non viene unicamente inclusa la transcodifica del testo fonte verso il testo d’arrivo, come se
Leggere in lingua: passione, antidoto e “vigile passività” [a cura di Ramona Loperfido]
Un interessante articolo a cura di Ramona Loperfido sull’importanza della lettura in lingua originale, non soltanto dal punto di vista del traduttore quanto anche dalla prospettiva di un lettore appassionato e… un po’ nostalgico.
Affinare l’orecchio. L’importanza della voce. Ascolto e consapevolezza dietro un microfono immaginario [a cura di Silvia Ghiara]
Un interessantissimo articolo di una delle nostre traduttrici della bottega, Silvia Ghiara.
Classici da amare #2: “Taide”, di Anatole France [a cura di Sergio Piscopo]
Per la rubrica dedicata ai grandi classici della letteratura, dopo avervi presentato “Il ballo“, continuiamo a proporvi classici della letteratura francese. In questo secondo appuntamento presentiamo “Taide“, di Anatole France. Traduzione e prefazione a cura di Sergio Piscopo. Voto: Link all’acquisto ebook: Acquista l’ebook su Book RepublicLink all’acquisto
Classici da amare #1: “Il ballo”, di Irène Némirovsky
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire. Oggi inauguro la rubrica con la presentazione di un classico che avevo letto in francese e che ho tradotto personalmente in italiano: “Il ballo“, di Irène Némirovsky. Voto: Link
Perchè leggere i classici?
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire. Sull’ispirazione di questa e di altre celeberrime citazioni del genio di Italo Calvino in “Perché leggere i classici“, diamo vita a questa nuova rubrica dedicata appunto