Una rete di incontri: scrivere e-mail efficaci
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Quante volte ti è capitato di aprire la casella di posta elettronica, cliccare “scrivi” e rimanere a fissare quel foglio bianco? Vuoi mostrare la tua professionalità ma non sai come fare: le righe a disposizione sono poche, e il rischio di non riuscire a essere concisi è alto. La paura che la propria mail venga fraintesa o cestinata si fa più grande e i dubbi si moltiplicano. È l’ora giusta per inviare la mail? Quale formula d’apertura dovrei usare? Quanti allegati posso inserire? Come chiuderla? Anche stavolta a venire in nostro soccorso è stata Una rete di incontri, proponendo un tema che ha richiamato l’attenzione di molte persone (e qualche animale), che hanno reso questo incontro ancora più coinvolgente.
Traduttori del passato: Giuseppa Barbapiccola, la bella cartesiana di Napoli
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[A cura di Barbara Barnini]
Tutta la filosofia è come un albero, le cui radici sono la metafisica, il tronco è la fisica, e i rami che escono dal tronco sono tutte le altre scienze, che si riducono a tre principali, e cioè la medicina, la meccanica e la morale, intendo la più alta e la più perfetta morale che, presupponendo una conoscenza intera delle altre scienze, è l’ultimo grado della saggezza. (estratto della lettera all’abate Claude Picot)In questa lettera indirizzata all’abate Claude Picot, autore della versione francese dei Principia philosophiae (Les Principes de la philosophie) e posta come prefazione alla prima edizione, Cartesio si avvale della metafora dell’albero della conoscenza per offrire un’immagine concreta del suo pensiero basato sul lume naturale della ragione, intesa come discernimento e criterio di giudizio e di valutazione della verità, e per presentare la filosofia come il fondamento della conoscenza umana.
Traduttori del passato: Beppe Fenoglio, tra lotta partigiana e traduzioni dall’inglese
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Nel 2022 è ricorso il centenario della nascita di Giuseppe - Beppe - Fenoglio (Alba, 1922 – Torino, 1963), scrittore partigiano e traduttore. Nelle sue opere fa da sfondo la rievocazione dell’ambiente natio - le colline delle Langhe in Piemonte - e delle sue esperienze personali nel movimento della Resistenza italiana. Il suo interesse per la letteratura inglese cominciò a manifestarsi negli anni del liceo, quando prese a esercitarsi nelle prime traduzioni dall’inglese. Il filosofo Pietro Chiodi, che fu suo insegnante e confidente, dirà più tardi a proposito della sua passione per la cultura d’oltre Manica.
Letteratura da paura: gli aneddoti più inquietanti
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Avete presente quando si dice che spesso la realtà supera la finzione? La Biblioteca ha selezionato per voi gli aneddoti più inquietanti della letteratura. Tra morti misteriose, scomparse, identità segrete, maledizioni e complotti speriamo di farvi rabbrividire… e non dal freddo!
Una rete di incontri – Parole solidali: al cuore della traduzione
[vc_row][vc_column][vc_column_text]A dimostrazione del fatto che i traduttori hanno un cor gentil, l’appuntamento ottobrino Parole solidali: al cuore della traduzione di Una rete di incontri ha aperto le porte al tema della traduzione volontaria. Abbiamo deciso di trattare questo argomento perché la presenza spontanea e senza fini di lucro di molti traduttori, come interpreti, nelle attività di volontariato è davvero notevole e tangibile. Una partecipazione concreta e ben visibile come l’entusiasmo di chi all’incontro ci ha svelato, con molto piacere e disinvoltura, una carrellata di opportunità e di associazioni non profit.
Ricomincio dai Libri: un’esperienza impossibile da archiviare
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Ciao a tutt*, siamo Mariangela, Mafalda e Silvia, ci siamo conosciute grazie a La bottega dei traduttori e oggi vi raccontiamo la nostra esperienza a “Ricomincio dai libri”, la fiera del libro che si è tenuta all’Archivio di Stato di Napoli dal 22 al 24 settembre.
Traduttori del passato: Satyendranath Bose
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[A cura di Barbara Barnini]
Satyendranath Bose o Satyendra Nath Bose (Calcutta 1894, allora India Britannica – 1974) è stato un fisico indiano che ha fornito importanti contributi alla fisica matematica e statistica. È famoso per aver collaborato con Albert Einstein, giungendo a sviluppare la statistica di Bose-Einstein per i fotoni, generalizzata agli atomi da Einstein, e il condensato di Bose-Einstein, fenomeni fondamentali nella fisica quantistica che consacrarono il suo nome al mondo della fisica per sempre.Una rete di incontri – Traduzione collaborativa: perché two is megl che one!
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Con l’arrivo dell’autunno siamo ormai tutti entrati a pieno regime nelle nostre attività, e anche noi della Bottega siamo ripartite in quarta coi consueti appuntamenti targati Una rete di incontri. Scegliere il tema stavolta non è stato facile. Cercavamo qualcosa d’impatto, che potesse spingerci a creare qualcosa di bello insieme. E allora perché non parlare proprio di questa voglia di creare bellezza condividendo le proprie passioni? È così che nasce Traduzione collaborativa: perché two is megl che one!, un titolo dal suono non particolarmente professionale, ma un incontro pieno di spunti interessanti. Andiamo a scoprire meglio di cosa si tratta.
Traduttori del passato: Émilie du Châtelet e la traduzione dei Principia di Isaac Newton
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[A cura di Barbara Barnini]
Gabrielle Émilie Le Tonnelier de Breteuil, marchesa du Châtelet, conosciuta come Émilie du Châtelet (Parigi 1706 – Lunéville 1749) è stata una matematica, fisica, filosofa e traduttrice del primo Illuminismo. Il suo nome è legato alla traduzione in francese del trattato di Isaac Newton Philosophiæ Naturalis Principia Mathematica (I principi matematici della filosofia naturale) del 1687, nel quale lo scienziato inglese formulò le leggi della dinamica e la legge di gravitazione universale. A distanza di 336 anni, l’opera comunemente nota come Principia, continua a rappresentare un fondamentale punto di riferimento per il pensiero scientifico.Carta, penna e ombrellone: come affronta l’estate un traduttore?
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Si ha spesso l’impressione che in estate tutto venga messo in pausa e rimandato a settembre, quando il clima si fa più mite e il riposo di una tanto attesa vacanza avrà permesso alle nostre menti vaganti di rigenerarsi per tornare al lavoro più forti di prima. Non tutti affrontiamo l’estate allo stesso modo e questo immancabile appuntamento di “Una rete di incontri” ci è servito per condividere le nostre esperienze.