Carta, penna e ombrellone: come affronta l’estate un traduttore?
Si ha spesso l’impressione che in estate tutto venga messo in pausa e rimandato a settembre, quando il clima si fa più mite e il riposo di una tanto attesa vacanza avrà permesso alle nostre menti vaganti di rigenerarsi per tornare al lavoro più forti di prima. Non tutti affrontiamo l’estate allo stesso modo e questo immancabile appuntamento di “Una rete di incontri” ci è servito per condividere le nostre esperienze.
È emerso che quando si è ancora sulla pista di decollo della propria attività, è più difficile staccarsi completamente dal lavoro. Sarà la paura di perdere un incarico a cui tenevamo tanto? Non sempre, a volte si ama così tanto il proprio lavoro che non si riesce proprio a lasciarlo a casa.
Al contempo, abbiamo visto che, grazie all’esperienza acquisita, una volta avviati il timore di prendersi dei momenti di riposo e di staccare completamente dal lavoro svanisce. Non si ha più paura di lasciare il computer a casa, avvertendo i propri clienti dell’irreperibilità per godersi un po’ di sano e meritato riposo.
Eppure, anche qui c’è un “ma”: anche se in vacanza, continuiamo a buttare un occhio alle e-mail, di tanto in tanto.
C’è chi invece sostiene che l’estate sia il momento migliore per cogliere l’attimo e inviare il proprio curriculum, approfittando del fatto che l’offerta sia minore rispetto alla domanda, diversamente da altri periodi dell’anno. Non è detto, però, che la domanda non vada anch’essa in vacanza per l’immancabile pausa estiva.
Gli stacanovisti tra noi temono lo stallo e l’estate non è altro che un periodo con più ansia del solito. Ne approfittano così per frequentare altri corsi o continuare a lavorare come tutto il resto dell’anno. La calura estiva non aiuta e c’è chi si adatta a lavorare di mattina presto o la sera tardi, per poter approfittare di temperature più favorevoli.
Abbiamo poi scoperto che, in realtà, il periodo di vacanza – o di calma – è spesso utilizzato per dedicarsi a tutte quelle attività spesso rimandate, che possono essere portate avanti senza lo stress delle scadenze. I nostri social si rianimano, un po’ anche grazie alle foto delle vacanze, per far sapere che ci siamo. Ci si dedica anche a rifare il curriculum, oppure alla tanto amata – quanto odiata – attività di scouting. A tal proposito ci siamo chiesti: finire di leggere un libro per poi tradurlo al ritorno dalle vacanze, è lavoro o piacere?
Tra di noi c’era anche chi, in dirittura d’arrivo per la discussione di tesi, dovrà rimboccarsi le maniche per tuffarsi completamente nel mondo del lavoro.
Insomma, questa volta non siamo riuscite a trovare delle grandi linee guida, ma è stato comunque un piacere potersi incontrare di nuovo, anche se virtualmente, con tanti sorrisi ed esperienze diverse.
Anche per “Una rete di incontri” è arrivato il momento di prendere una pausa estiva, per ritrovarci a settembre con nuove avventure da raccontarci!
Noi il computer lo mettiamo lo stesso in valigia, ma non seguite il nostro esempio.
Godetevi la bella stagione e il meritato riposo!
Buona estate!
Rosaria Russomanno, Valeria Ebana, Selenia Amato e Sara Vaccarini