“Padova meets La bottega”: cultura a 360° e sorrisi a 32 denti
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Abbiamo chiesto a Nicoleta Sofroni, una delle partecipanti a "Padova meets La bottega", di scrivere un'opinione sull'evento, per conoscere un punto di vista esterno, per raccontarvi di questa esperienza attraverso gli occhi non di chi l'ha organizzata ma di chi l'ha vissuta. Ecco il suo personale reseconto. :)
Traduttori del passato: Joyce Lussu, traduttrice di poeti militanti
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[A cura di Barbara Barnini]
Joyce Lussu, all’anagrafe Gioconda Beatrice Salvadori Paleotti, chiamata Joyce in famiglia, (Firenze 1912 – Roma 1998) è stata poetessa, traduttrice di poesia e attivista impegnata sul fronte umanitario e anticolonialista. Nacque in una famiglia liberale, bilingue di origini anglo-marchigiane che contava fra i suoi antenati nobili, militari e letterati, e si formò in un ambiente ricco di stimoli politici e culturali che tanto influiranno sulla sua visione del mondo e sulla sua scrittura. Suo padre, docente universitario e primo traduttore del filosofo inglese Herbert Spencer, fu costretto a emigrare in Svizzera nel 1924 per sfuggire alle persecuzioni fasciste, qui Joyce trascorse gli anni dell’adolescenza, imparando il francese e il tedesco, e ricevendo una formazione che la educò al dialogo interculturale.Traduttori del passato: Giovanni di Sassonia, un traduttore sul trono
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[A cura di Barbara Barnini]
Giovanni di Sassonia – Johann von Sachsen - discendente della casata di Wettin, nacque il 12 dicembre 1801 a Dresda e morì nel 1873 a Pillnitz, un villaggio trasformatosi oggi in un distretto della capitale sassone. Sesto figlio del principe ereditario Massimiliano di Sassonia e della sua prima moglie, la principessa Carolina Maria di Borbone-Parma, salì al trono nel 1854 alla morte del fratello Federico Augusto II che non aveva eredi legittimi. La vita del re Giovanni abbraccia un arco di tempo durante il quale si verificarono avvenimenti e trasformazioni politiche epocali per la storia tedesca del diciannovesimo secolo: la caduta del Sacro Romano Impero, la proclamazione dell’Impero tedesco e la trasformazione della Sassonia in una monarchia costituzionale.Traduttori del passato: Rosa Calzecchi Onesti, traduttrice dei poemi omerici
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[A cura di Barbara Barnini]
«Solo chi ha un animo grande come quello di Omero poteva tradurre così bene i suoi poemi in italiano» (Cesare Pavese)Rosa Calzecchi Onesti (Milano 1916 – Milano 2011) è stata un’insegnante, grecista, latinista e una delle più famose traduttrici del Novecento.
Giustina Renier Michiel: la dama veneta traduttrice di Shakespeare
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[A cura di Barbara Barnini]
Giustina Teresa Maria Renier Michiel (Venezia 1755 – Venezia 1832) è stata una personalità di spicco nella vita culturale veneziana del secondo Settecento. Appartenente a un’influente famiglia del patriziato veneziano - gli ultimi due dogi, Paolo Renier e Ludovico Manin, erano rispettivamente il nonno paterno e lo zio materno di Giustina - fu cultrice delle lettere, scrittrice, conoscitrice del francese, traduttrice dall’inglese e arguta animatrice di un famoso salotto letterario di fama europea nel sestiere di San Marco, in corte Contarina a San Moisè, frequentato dai principali esponenti della cultura del tempo come Ugo Foscolo, Vincenzo Monti, Antonio Canova, Ippolito Pindemonte, Melchiorre Cesarotti, Cesare Cantù, Daniele Manin, Madame de Staël e Lord Byron.Tempo di bilanci… e di sorrisi!
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Sta per finire il nostro primo anno da Associazione, e ora che ci apprestiamo a lanciare tutte le nuove attività e occasioni formative e lavorative che abbiamo pensato di offrire nel prossimo anno, vogliamo voltarci indietro e ripercorrere tutto ciò che abbiamo fatto durante questo intenso 2022. Intenso, ecco, ma anche gratificante e costruttivo, questi i tre aggettivi che esprimono al meglio ciò che sono stati per noi gli ultimi mesi; e ancora, se dovessimo scegliere un sostantivo calzante che lo rappresenti diremmo "crescita": eh sì, perché tutto il nostro impegno, insieme all’entusiasmo dei partecipanti hanno favorito una crescita e un arricchimento sia dal punto di vista professionale che da quello umano. Ma vediamo nel dettaglio cos’è successo in questo 2022...
La bottega dei traduttori a Più libri più liberi
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dal 7 al 9 dicembre, alcune socie de La bottega dei traduttori hanno allestito un piccolo stand nel Business Center di Più libri più liberi, Fiera della piccola e media editoria svoltasi all'interno del Centro congressi La Nuvola di Roma.
“Napoli meets La bottega”: workshop di traduzione per veri scugnizzi
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Abbiamo chiesto a due partecipanti a "Napoli meets La bottega" di scrivere un resoconto sull'evento, per conoscere un punto di vista esterno, per raccontarvi di questa esperienza attraverso gli occhi non di chi l'ha organizzata ma di chi l'ha vissuta. Le parole di Giulia Zappaterra e Martina Ferraina ci hanno emozionato e commosso, dimostrandoci di essere riuscite nell'intento che da sempre ci prefiggiamo quando organizziamo i nostri eventi, che siano online o in presenza: creare qualcosa che possa essere ricordato, con gioia e partecipazione. A voi il giudizio finale. ;)