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La nostra prima esperienza a Barchette di carta!

Chi si ferma è perduto, e infatti La bottega dei traduttori, in eterno fermento, l’ 8 e 9 giugno ha partecipato, per la prima volta, alla IV edizione di Barchette di carta, la Festa del Libro itinerante presso il Chiostro degli Agostiniani a Bracciano. Il tema di tale evento è stato “Parole non dette. Io e l’Altro, incontriamoci tra le pagine” per esortare i presenti a riflettere sull’importanza del dialogo e la comprensione. 

 

Quattro socie, Flavia, Francesca, Lorena e Selenia, si sono offerte per orgogliosamente rappresentare La bottega con i suoi mille progetti e iniziative, come il kit La bottega dei traduttori per l’ambiente, grazie al quale sono stati piantati ben 1350 in tutto il mondo con TreeNation, e la neonata raccolta di racconti Prospettive: racconti ai confini della traduzione, pubblicata a seguito del laboratorio di scrittura creativa e acquistabile a questo link. A loro la parola per descrivere la loro personale esperienza in fiera.

Flavia

Ho colto l’opportunità di partecipare alla fiera “Barchette di carta” di Bracciano con grande entusiasmo. Nel Chiostro degli Agostiniani si respirava un’aria densa di storie e di trame che non aspettavano altro che essere raccontate e conosciute da tutti i lettori curiosi in cerca di qualcosa di interessante da scoprire, memorizzare e tramandare. Gli editori erano lì, pronti a coinvolgere i passanti in questi vortici di parole e narrazioni;  gli oratori hanno saputo intrattenere e catturare attivamente l’interesse generale con dibattiti e accompagnamenti musicali e attoriali, dando voce ai romanzi di autrici e autori. Il tutto coronato da laboratori studiati specificamente per i più piccoli, nuove promesse nella lettura e nel mondo dell’editoria. La parte più emozionante e coinvolgente per me è stata quella di rappresentare lo stand de La bottega dei traduttori, accogliere i visitatori con un sorriso per presentare loro le nostre iniziative più importanti, e raccontare la nostra realtà che cresce sempre di più e rende possibili i sogni di noi traduttrici e traduttori. Tutto ciò che è stato fatto, e che vogliamo fare, è sicuramente importante, ci dà la possibilità di identificarci come associazione ma anche come gruppo con interessi e passioni in comune. Desideriamo dare il nostro contributo alla diffusione della narrativa straniera, far sì che diventi parte integrante delle nostre realtà editoriali, quindi la partecipazione alle fiere è di certo un passettino in più per rendere concreto questo scopo.

Selenia

Nonostante il caldo asfissiante, partecipare a Barchette di carta, è stata un’esperienza arricchente. In primis perché, come a ogni fiera, non sono mancati gli emozionanti incontri tra soci e socie, i conseguenti abbracci e le lunghe chiacchierate per conoscerci meglio. Altro aspetto da non sottovalutare, il clima oserei direi “familiare” che si è creato non solo con gli organizzatori, ma anche con gli editori e autori presenti che ha contribuito a generare naturalmente contatti e quindi raggiungere l’obiettivo del tema della stessa festa del libro.

Definirei Barchette di carta una fiera piccola ma estremamente sincera e sentita, organizzata in ogni suo minimo dettaglio e dotata di una grande forza comunicativa. Un’esperienza da ripetere.

Francesca

Dopo le grandi fiere caotiche di Torino e Bologna, Barchette di carta mi ha colpita per il suo ritmo calmo e il suo assetto intimo, raccolto. Nella cornice del chiostro, oltre a curiosare tra gli stand e conoscere gli editori presenti e le loro proposte, ci siamo potute raccontare senza fretta, illustrando nel dettaglio i numerosi progetti e le tante attività che uniscono i soci e le socie de La bottega.

Naturalmente, è stato un grande piacere anche rivedere dal vivo gli organizzatori di Barchette di carta, che ci hanno riservato una calorosa accoglienza. Oltre a presenziare allo stand, abbiamo assistito allo svolgimento di un fitto programma di presentazioni, arricchito da performance musicali e letture a voce alta, che hanno subito catturato l’attenzione del pubblico e la nostra.

Insomma, le attività e le chiacchiere tra vicini e socie non sono mancate e hanno reso la fiera una piacevolissima esperienza.

P.S. Un plauso alla scenografia: le barchette di carta erano assolutamente adorabili!

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