Traduttori del passato: Eino Leino, la voce finlandese di Dante
[A cura di Barbara Barnini]
In Finlandia il 6 luglio è festa nazionale e si issa la bandiera dalla croce blu su sfondo bianco in onore del poeta Eino Leino nato in questo giorno nel 1878. Il blu e il bianco sono i colori rappresentativi della Finlandia, terra dei laghi e della neve, e l’arrivo della luce estiva senza fine, dopo mesi di oscurità imperante, viene festeggiato in concomitanza con il compleanno del poeta nazionale per eccellenza.
Sulla facciata di un imponente palazzo ottocentesco situato sul Lungotevere Prati 17 a Roma è stata apposta nel 1971 una targa per rendere omaggio a Leino, che tra il 1908 e il 1909 soggiornò nella pensione del palazzo e vi tradusse la Divina Commedia:
In questa casa negli anni 1908-1909 il grande poeta finlandese Eino Leino tradusse la Divina Commedia con amore ispirato alla universalità di Roma.
Sono queste le parole dell’iscrizione scolpite nel marmo che hanno reso immortale il suo nome legato principalmente alla traduzione in finlandese dell’opera del Sommo Poeta.
Armas Einar Leopold Lönnbohm, alias Eino Leino, nacque a Paltamo nella Finlandia nord-orientale ed è considerato uno dei massimi rappresentanti del neoromanticismo finlandese. Sin da giovane si interessò di poesia e di letteratura europea, e cominciò a leggere autori tedeschi e francesi in lingua originale: Heine, Nietzsche, Zola e Maupassant. Non concluse gli studi universitari per potersi dedicare a tempo pieno all’attività letteraria e pubblicistica.
Nelle sue prime raccolte poetiche s’ispirò ai canti popolari finlandesi, alla poesia romantica tedesca, svedese e ai simbolisti francesi. Fu anche romanziere, autore di drammi teatrali e critico d’arte, e pubblicò più di 70 libri di poesie. La raccolta di ballate e leggende (due volumi, 1903 e 1916), intitolata Helkavirsiä (Canti di Pentecoste – VOCIFUORISCENA Edizioni), è considerata un classico della poesia finlandese e si rifa alle leggende della tradizione popolare e alla mitologia finnica del Kalevala, l’epopea nazionale.
I finlandesi hanno potuto leggere la Divina Commedia nella loro lingua – Jumalainen näytelmä – soltanto nel XX° secolo grazie alla traduzione di Leino. Per affrontare al meglio questa impresa titanica, Leino aveva capito che era necessario imparare la lingua di Dante, perché non voleva avvalersi solo di traduzioni e di commenti già esistenti in lingue che conosceva bene come lo svedese e il tedesco. Così, dopo un soggiorno in Germania, nel 1908 si recò in Italia per imparare l’italiano grazie a un contributo della Società Letteraria Finlandese.
La versione completa della Commedia fu pubblicata tra il 1912 e il 1914 e rimane ampiamente letta anche oggi. I critici furono subito concordi nel ritenere che la sua traduzione in endecasillabi non rimati fosse molto pregevole, di alto valore classico e poetico, rispettosa della ricchezza linguistica dell’originale, ma che i commenti esplicativi non fossero esaurienti. In una lettera scritta nel 1909 durante il soggiorno romano, Leino parlò delle difficoltà incontrate nella traduzione del secondo canto dell’Inferno e della necessità di corredare l’edizione finlandese di un apparato critico. La sua attenzione era concentrata tuttavia sulla resa della lingua poetica e le spiegazioni che preparò, consistenti di poche pagine, non furono giudicate sufficienti, così l’editore pensò di affidare a uno studente universitario, conoscitore dell’italiano, l’incarico di stilare note esegetiche più dettagliate.
Con le numerose traduzioni di classici dallo svedese (Topelius, Runeberg), dal francese (Racine, Corneille, A. France), dal tedesco (Goethe, Schiller, Heine) e con la traduzione della Commedia, Leino ha fatto da ponte tra la Finlandia e la cultura europea, e ha esercitato un grande influsso sulla cultura finlandese dell’epoca.
Nel 1978 è stato emesso un francobollo da 1 marco finlandese per celebrarlo nel centenario della nascita e nel 2016 è stata coniata la moneta da 2 € con scritto il suo nome per commemorare il novantesimo anniversario della morte. Insignito più volte del premio nazionale di letteratura, a Eino Leino sono intitolati una società letteraria e un premio che ogni anno, dal 1956, omaggia opere letterarie o attività editoriali di prestigio.
È sepolto al cimitero Hietaniemi di Helsinki.
Fonti: le notizie biografiche su Eino Leino sono tratte da:
La rondine (anche qui)
Sull’esegesi della Commedia di Dante in Finlandia nel Novecento
e da me tradotte in parte in italiano