Una rete di incontri: diario di bordo, giorno 2
A solo qualche settimana dal decollo, “Una rete di incontri – Occasioni di Networking” ha già effettuato la sua seconda tappa, portandoci a scoprire gli “Strumenti del traduttore”.
La nostra cara Pina De Vita, che cura già una rubrica sull’argomento, ha così aperto le danze affrontando un tema totalmente diverso da quello del primo incontro.
Quali sono i 3 strumenti chiave di un traduttore?
Difficile rispondere così, su due piedi, ma per fortuna, Pina De Vita e tutto il team della Bottega lo hanno fatto per noi.
Innanzitutto, si è parlato del dizionario, amico di tanti momenti di gioia e disperazione, nella sua storica e sempre affascinante versione cartacea o nelle più comuni varianti digitali.
A seguire, Word: quante funzionalità usiamo senza rendercene conto e quante altre ne esistono che ancora non conosciamo? La revisione, con la sua correzione ortografica, ci salva ad esempio da strafalcioni irreparabili. Il Thesaurus ci permette di optare per diverse sfumature di linguaggio con sinonimi che non avevamo considerato. Il conteggio parole ci aiuta a definire le nostre tariffe o a valutare la nostra produttività. La sintesi vocale ci permette di essere più veloci… Insomma, è davvero impossibile fare a meno di questo preziosissimo compagno di viaggi!
In ultimo, si è affrontato il tema dell’estensione Lexibar che, come le più comuni combinazioni di tasti, ci permette ad avere sotto mano i comandi per tutti i caratteri speciali che non troviamo sulle tastiere comuni.
Ma non è tutto. Nella seconda parte dell’evento, infatti, Rosangela Amato ci ha proposto alcune applicazioni utilissime per rendere più produttive ed efficaci le proprie giornate lavorative. Si è parlato ad esempio di Brain Focus e Focus to do, incentrate sulla tecnica pomodoro di Francesco Cirillo, o ancora di Evernote e Todoist, due app perfette per prendere appunti, creare liste e calendarizzare i propri progetti.
Ovviamente, questa lista non è esaustiva. Le discussioni tra i partecipanti nelle mini sale di networking, infatti, hanno portato a galla una lista infinita di possibilità e strumenti, motivo per cui vi suggeriamo di non perdervi più nessun altro appuntamento. Inoltre, la familiarità prende ormai piede e quelli che prima erano semplici colleghi iniziano a diventare ormai piacevoli contatti con cui scambiare quattro chiacchiere, rendendo sempre più difficile il momento dei saluti, un po’ come quando si resta ancora ore a parlare sull’uscio della porta prima di congedarsi veramente.
Ecco perché, prima di darvi appuntamento al prossimo 20 marzo con nuove e impreviste discussioni, vi salutiamo con un ultima domanda: si potrebbe identificare anche Zoom come uno strumento fondamentale per il traduttore? Per noi della Bottega dei traduttori, non c’è dubbio. Nonostante i problemi tecnici, non potremmo più immaginare la nostra vita senza!
Rosaria Russomanno